Sono trascorsi circa tre anni da l’inizio dell’avventura HEARTREK, nel corso dei quali ho accompagnato tanti di Voi in un trekking, che oserei definire “contemplativo” tout-court, di uno o più giorni; mi sono prodigato per far sì che venisse scoperta ed apprezzata una buona parte di (quei) luoghi dello spirito pressoché sconosciuti ma di straordinaria suggestione di cui il nostro Paese è ricco; e soprattutto ho cercato, il più delle volte riuscendovi, di far rivivere delle emozioni profonde e inaspettatamente “forti” al cospetto di un’architettura sacra ipogea o di un affresco rupestre (arte minore?), testimonianze silenti eppure così tangibilmente espressive del nostro millenario passato.

                                                                        klona troodos

Orbene, era forse arrivato il momento di provare a rivolgere le attenzioni altrove, verso i tanti luoghi magici e misteriosi del mondo, verso quelle culture “altre”, spesso lontane ma tanto più affascinanti, che in taluni casi, in una precedente vita, ho avuto modo di visitare e conoscere da vicino. Ed ecco che, puntualmente, una sorta di flash-back mnemonico mi consente di rievocare le vivide e struggenti immagini delle chiese dipinte dei monti Troodos (Cipro), delle meteore greche, dei castelli del deserto (Giordania), delle necropoli preislamiche (Arabia Saudita),  dei camini delle fate di Goreme (Cappadocia) o dei monasteri del deserto (Terrasanta).

                                                                        MadainSaleh

Cui aggiungo, perché mi piacerebbe andarci prima o poi, le chiese rupestri di Lalibela (Etiopia), il monastero Taktshang (Bhutan), il gompa Phunktal (Ladakh), la città perduta di Machu Picchu (Perù) e, infine, i monasteri di monte Athos (Calcidica), ancorché riservati a soli uomini. Tutti luoghi che, per diversi aspetti o ragioni, meritano di essere visti dal vivo. Luoghi dove il tempo, che sembra essersi fermato, pulsa così lentamente da poterne percepire ogni singolo battito, consentendo di riappropriarci della sua originaria, naturale scansione: quella che da sempre anima e, malgrado noi, continua ad animare il mondo.  

                                                                          taktsang bhutan

Va da sé che, trattandosi di destinazioni estere, con tutto quello che la cosa comporta (viaggi aerei, scelta e prenotazione degli alberghi, e quant’altro), avrei dovuto ricercare la fattiva collaborazione di un competente ed affidabile tour-operator, non solo specializzato in talune delle destinazioni di mio interesse, a cominciare da quella (l’Armenia) che già mi balenava nella mente, ma anche capace di accogliere e porre in essere le specifiche istanze in fatto di percorsi e luoghi da escursionismo con il sapiente accompagnamento di una guida locale. Casualità, fortuita coincidenza o fortunata circostanza? Comunque la si voglia chiamare, al di là di ogni scontata retorica, l’incontro professionale con la WALK TRAVEL si è rivelato assolutamente positivo e, per certi versi, addirittura presago o pronubo del successo che da lì a poco avrebbe ottenuto il primo dei miei (e dei Vostri) viaggi.  De “I viaggi di Odisseo”, appunto.